I Triple E esordiranno questa estate: potranno trasportare 18 mila container contro gli attuali 5 mila. Se fossero caricati su un treno dovrebbero essere lunghi 110 chilometri. Le imbarcazioni sono larghe come un’autostrada a sei corsie,ma mancano le infrastrutture per accoglierli.
Entreranno in funzione questa estate. Il loro nome ufficiale è Triple E, in cui la "E" significa “Economy, Energy efficient, Environmentally improved”, ovvero che fanno risparmiare soldi, energia e riducono i danni all’ambiente.
C’è solo un problema: sono così grosse che ben pochi porti al mondo sono in grado di accoglierle.
I trasporti commerciali via mare stanno riadeguando i porti, con investimenti di centinaia di milioni di euro per prepararli a questi mammouth degli oceani presentati in anteprima dal Guardian di Londra.
Non possono attraversare il canale di Panama. Passeranno appena da quello di Suez. E dunque nei primi tempi faranno rotta solo dalla Cina all’Europa, pochi porti come quello inglese di Southampton sono abbastanza ampi e con acque abbastanza profonde affinché questi giganti possono attraccare.
Altri porti nel nord Europa,come quello di Antwerp in Belgio,stanno programmando consistenti lavori per ingrandirsi ed essere in grado di ospitare queste nuove navi.