Once decided the profit of the goods depending on Incoterms and then set transport conditions, IFA has looked first for a marine carrier more reliable and which can provide the quantity of equipment (in this case: number of containers) needed for a single shipment (15 * 40' HCRF), offering the required transit times and affreightment conditions (sea freight) suitable for the volume of shipment concerned.
Taking into consideration the preparation’s demands of goods meeting tight deadlines, it has been identified the suitable carrier to ensure punctuality and precision in meeting the required deadlines requested from the heath officer who is present during the load. The carrier was also asked to be able to transport safely the 15*40 HCRF.
Moreover, the most reliable customs operator was chosen so that the customs clearance operations would be carried out with caution and precision just in time for the customs closing at the boarding.
The precise organization of the supply chain has ensured the observance of load times provided by the client avoiding porterage and extra cargo movement expenses, export detention and export demurrage expenses , in addition to the cost of connection to the columns in the port.
The perfect observance of deadlines and of the right issue of BL was indispensable in order to guarantee the proper negotiation of the letter of credit.
Moreover, IFA has made sure of the container's progression from the unload port to the collector's warehouse coordinating the different appointed roles given to IFA in Russia, customs operators and carrier offering, in this way, a dedicated monitoring for the delivery of goods until the establishment of the receiver.
The shipment of 15 reefer containers of foodstuff, thanks to the experience and ability of IFA, has been a success.
Organize and manage optimizing resources and deadlines in the better way possible is the MISSION of IFA
Una volta stabilita la resa delle merce in base agli Incoterms, e stabilite quindi le condizioni di trasporto, IFA ha cercato prima di tutto il vettore marittimo (shipping line) più affidabile in grado di fornire il quantitativo di equipment (in questo caso numero di container) necessario per un unico imbarco (15*40' HCRF), offrendo tempi di resa (transit time) richiesti e condizioni di nolo (sea freight) adeguati per il volume della spedizione in oggetto.
Viste le esigenze di approntamento merce con tempistiche ristrette, è stato individuato il vettore (trasportatore) idoneo per garantire puntualità e precisione nel rispettare le tempistiche richieste dall’ispettore sanitario presente al carico e che fosse in grado di trasportare in piena sicurezza i 15x40 hc Reefer.
Inoltre è stato scelto l’operatore doganale più affidabile affinchè le operazioni di sdoganamento venissero effettuate con cura e precisione, in tempo per la chiusura doganale all’imbarco.
L’organizzazione precisa della filiera ha consentito il rispetto degli orari di carico comunicati dal cliente evitando costi di facchinaggio e movimentazione merce extra, costi di export detention di export demurrage, oltre ai costi di allaccio alle colonnine in porto.
Il perfetto rispetto delle tempistiche e della corretta emissione di documenti di trasporto (BL) è stato indispensabile per garantire la corretta negoziazione del credito documentario.
IFA ha inoltre curato la prosecuzione del container dal porto di sbarco sino al magazzino del ricevitore coordinando le varie figure da lei incaricate in Russia, operatori doganali e vettori trasportatori, offrendo in questo modo un monitoraggio dedicato per la consegna della merce sino a stabilimento del ricevitore.
La spedizione di 15 container reefer di foodstuff, grazie all’esperienza e alla capacità di IFA è stata un successo.
Organizzare e gestire ottimizzando al meglio risorse e tempi è la MISSION di IFA.
The tension between the EU and Russia rises again regarding the "war of hams," because it is yet to be reached a bilateral agreement to remove the interdiction of European exports of pork previously imposed by Moscow in late January 2014.
It was actually in late January, after the identification of four Byelorussian boars affected by African swine influenza between Lithuania and Poland, that Moscow decided one-sidedness to block the pork imports from Europe.
The European Commission had already tuned to Geneva in April 2014 in order to solve the problem by bilateral discussions but the outcome was unsuccessful.
For these reason the European commission has decides to ask the WTO the intervention of a panel to solve this argue, which has an economic impact equal to 580 million euros on European exports to Russia on a total of 1, 4 billion euros per year for 750 thousand tons (almost 20% of Russian consumption, of which 3, 3% are products coming from Italy).
La tensione tra la UE e la Russia sale nuovamente in merito alla "guerra dei prosciutti", poiché non è stata raggiunta ancora nessuna intesa bilaterale per rimuovere il bando delle esportazioni europee di carne di maiale imposto precedentemente da Mosca a fine Gennaio 2014.
E' proprio a fine Gennaio, successivamente all’identificazione di quattro cinghiali di origine Bielorussa affetti da febbre suina africana tra la Lituania e la Polonia, che Mosca ha deciso unilateralmente di bloccare le importazioni di carni suine da tutta l’UE.
La commissione UE si era già rivolta a Ginevra ad Aprile 2014, al fine di risolvere la problematica per tramite di discussioni bilaterali, ma senza alcun risultato.
Quindi, ha deciso di chiedere al WTO l’intervento di un panel per risolvere questa disputa il cui impatto economico pesa circa 580 milioni di euro sulle esportazioni europee verso la Russia su un montefatturato di 1,4 miliardi di Euro annui per 750 mila tonnellate (pari circa al 20% dei consumi russi, di cui il 3,3% circa di prodotti provenienti dall'Italia).
Tra i vari paesi con cui l'Italia commercia ed esporta, la Russia è senza dubbio il principale mercato per l'export italiano.
Nonostante l'attuale periodo di crisi e la chiusura di molti mercati sono sempre di più le aziende italane che approciano l'export verso la Russia, paese che si posiziona quinto tra i nostri maggiori importatori e che rappresenta una possibilità di business in continua via di sviluppo.
Entro Ottobre 2013 la banchina del Molo VII del porto di Trieste sarà dotata di due grù di maggiore capacità per operare su portacontainer da 13.000 TEUs
In Russia dopo molti decenni è terminato il monopolio statale nel settore ferroviario: il mercato si è aperto agli operatori privati.
Ad oggi è diviso tra oltre 2000 società che vi operano, in un mercato che costituisce l'85% dei flussi commerciali di tutto il paese.
Il canale di Kiel (Nord-Ostsee Kanal - NOK) è un canale artificiale di 98 km che collega il mare del nord (Brunsbüttel) al Mar Baltico (Kiel). Tramite questo canale si evita la circumnavigazione della penisola dello Jutland permettendo un risparmio di 280 miglia nautiche (460 km).
Soddisfare un cliente per IFA è fondamentale, anche quando la richiesta di quotazione è tutt'altro che banale: spedire 6 casse di circa 45 tonnellate cadauna con dimensioni Lunghezza 17,00 x Larghezza 2,39 x Altezza 3,04 mt. oltre a 10 container da 40 piedi carichi di spare parts che devono viaggiare e arrivare a Murmansk, oltre 4.500 km di distanza dall'Italia contemporaneamente.
Ai Russi piacciono i "Makarony", lo sappiamo!
IFA gestisce un traffico consolidato da oltre 10 anni per il mercato russo, trasportando non meno di 250 tonnellate di pasta a settimana che vengono consegnate ai maggiori grossisti Russi.
IFA opera dal 1982 nel settore delle spedizioni internazionali, perseguendo da sempre una strategia aziendale che pone al centro del servizio lo sviluppo commerciale del cliente.
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