Abdel Fattah Al Sisi, il generale egiziano diventato presidente, è riuscito a realizzare quello che i suoi predecessori avevano promesso all'Egitto senza risultato e cioè allargare il Canale di Suez garantendo la crescita economica nazionale e la redistribuzione della ricchezza.
E' quasi terminata la fase di ingrandimento del grande Canale di Suez iniziata lo scorso 6 Agosto 2014 per volere del presidente Abdel Fattah El Sisi.
La Suez Canal Authority ha deciso di avviare i lavori per l’espansione del Canale di Suez a seguito della crescita del commercio mondiale marittimo. Il progetto dal valore di circa USD 1,5 MILIARDI prevede da una parte l’ampliamento del Canale tramite l’impiego di 17 draghe aspiranti per le attività di dragaggio permettendo di aumentare la profondità del canale fino a 24 m, dall’altra parte prevede la costruzione di un secondo canale parallelo all’attuale che si estenderà per circa 50 km.
Dopo l’annuncio delle opere di costruzione del canale di Nicaragua e la successiva risposta del canale di Panama, non poteva mancare la risposta di uno dei più grandi canali del mondo : il canale di Suez
Il canale di Suez, canale artificiale navigabile situato in Egitto ad ovest della penisola del Sinai tra Porto Said (Bûr Sa'îd) sul mar Mediterraneo e Suez, permette la navigazione dall'Europa all'Asia senza la necessità di circumnavigare l'Africa sulla rotta del capo di Buona Speranza.
La Cma-Cgm ha finalmente lanciato il suo nuovo cavallo di battaglia,
la nave portacontainers Jules Verne.
E' il terzo portacontainers della "serie" di Cma Cgm.
"La serie" è un progetto (realizzato dalla collaborazione della compagnia francese Cma Cgm e il cantiere coreano Samsung Heavy Industries,) che prevede la costruzione di 3 portacontainer dalle dimensioni mastodontiche al fine di aumentare ancora e considerevolmente la capacità della stiva.
Le navi protagoniste di questo progetto sono: Marco Polo, Alexander Von Humboldt e Jules Verne.
Quest'ultima è la più grande delle tre in navigazione con una capacità di 16.000 TEUs, lunga 396 metri e larga 54 metri sarà impiegata per il servizio FA1.
Il servizio FA1 (French Asia Line), partito il 5 Giugno è sviluppato tra Busan, Qingdao, Ningbo, Shanghai, Xiamen, Hong Kong, Chiwan, Yantian, Port Kelang, Suez e Malta, per proseguire la sua rotazione nel porto di Tangeri, Souththampton, Amburgo, Bremerhaven, Rotterdam, Zeebrugge, Le Havre, Malta, Suez, Khor Al Fakkan, Jeber Ali e Port Kelang, e terminando a Ningbo.
IFA - Internationa Farwarding Agent è già pronta ad imbarcare su questi nuovi giganti del mare.
Visti i nuovi aumenti dei prezzi per il passaggio delle navi nel Canale di Suez, che dovrebbero entrare in vigore dal primo maggio 2013, circumnavigare l'Africa passando dal Capo di Buona Speranza potrebbe diventare sempre più conveniente.
Ne dà notizia l'ICS (International Chamber of Shipping), sottolineando che al momento, viste le grandi difficoltà contingenti, alcuni armatori non sarebbero in grado di sostenere gli aumenti prospettati.
In particolare le tariffe subirebbero incrementi rispettivamente del 3% per le navi normali e del 5% per le petroliere e le navi gasiera.
Queste valutazioni vanno inserite in un contesto nel quale già di recente si sono avuti incrementi delle tariffe del 3% per il passaggio da Suez, e nel quale non vanno dimenticati i fattori di rischio legati alla rotta che risulta tuttora esposta agli attacchi dei pirati e sotto gli effetti indiretti dell'instabilità presente nello Yemen.
A testimonianza di questi fatti, ricordiamo inoltre che già dal 2012 si sono avuti rilevanti cali del traffico marittimo nel Mar Rosso e che i dati di transito relativi al mese di Gennaio 2013 parlano di un drastico calo del 15,9% nel numero di imbarcazioni.
Sono chiare quindi le riflessioni che stanno facendo molti armatori che, proprio in virtù di queste criticità, stanno rivolgendo le loro attenzioni a possibili alternative indirizzando le proprie flotte attraverso Capo di Buona Speranza.
IFA a fronte dei previsti aumenti della surcharge per il transito via canale di Suez ha già iniziato a negoziare delle riduzioni dei noli affinché il prospettato aumento delle tariffe di transito a Suez non impatti eccessivamente sui costi di trasporto delle merci dei propri clienti.
IFA opera dal 1982 nel settore delle spedizioni internazionali, perseguendo da sempre una strategia aziendale che pone al centro del servizio lo sviluppo commerciale del cliente.
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