Dopo la realizzazione della terza nuova serie di chiuse (realizzata grazie alla collaborazione del "Grupo Unidos por el Canal -GUPC , Salini Impregilo, Jan de Nul e Constructora Urbana -GUPA) in data 26 Giugno 2016 è stato finalmente inaugurato il Canale di Panama.
La Autoridad del Canale de Panama ha annunciato che la data di inaugurazione del Canale potrebbe tardare a Giugno 2016 (anzichè ad Aprile 2016 come precedentemente previsto) causa lavori di riparazione di alcune chiuse.
Il nuovo imponente Canale di Panama è quasi terminato ( siamo quasi al 90% delle opere).
La costruzione della terza corsia di navigazione e del complesso di chiuse oltre a permettere il transito delle navi Post Panamax favoriranno il traffico attraverso l’Istmo permettendo da una parte il transito giornaliero sino a 12-14 navi, dall’altra l’incremento del valore merce trasportato sino a 1 miliardo di dollari al giorno.
A Dicembre 2014 potrebbero iniziare i lavori per la costruzione del nuovo Canale inter-oceanico in Nicaragua, un'opera dal costo di circa 40 miliardi di dollari e da portare a termine in 5 anni circa.
Ufficialmente il nuovo canale sarà lungo 278 km, con una larghezza massima di 500 metri che partirà dalla località di Brito ( sull'Oceano Pacifico) per sfociare sul mar dei Caraibi in corrispondenza di Punta Gorda passando per il Lago Nicaragua.
Dopo l’annuncio delle opere di costruzione del canale di Nicaragua e la successiva risposta del canale di Panama, non poteva mancare la risposta di uno dei più grandi canali del mondo : il canale di Suez
Il canale di Suez, canale artificiale navigabile situato in Egitto ad ovest della penisola del Sinai tra Porto Said (Bûr Sa'îd) sul mar Mediterraneo e Suez, permette la navigazione dall'Europa all'Asia senza la necessità di circumnavigare l'Africa sulla rotta del capo di Buona Speranza.
Venerdì 01 Agosto 2014 L'Autoridad del Canal de Panamá (ACP) e il consorzio Grupos Unidos por el Canal (GUPC), (formato dalla spagnola Sacyr Vallehermoso, dall'italiana Salini-Impregilo, dalla belga Jan de Nul e dalla panamense Urban Construction), hanno sottoscritto la variazione al contratto che servirà a completare la costruzione della terza serie di chiuse del canale di Panama cioè l’intervento principale del progetto di ampliamento del canale centroamericano che raddoppierà la capacità del Canale di Panama dal 2014, permettendo il passaggio di navi più grandi.
Infatti, oggi, l’attuale sistema di chiuse consente il passaggio di navi tipo Panamax, con una capacità di 4.400 TEUs, una lunghezza massima di 294 metri, una larghezza massima di 32 metri e un pescaggio di 12 metri; ma grazie alla realizzazione del Terzo Set di Chiuse del Canale potranno transitare navi di maggiore tonnellaggio denominate Post Panamax con una capacità sino a 12.000 TEUs , una lunghezza di 366 metri, una larghezza di 49 metri, un pescaggio di 15 metri.
Il progetto di espansione del Canale di Panama oltre all’ampliamento e all’abbassamento del fondo del canale di navigazione, prevede la costruzione di due chiuse, una posizionata sulla sponda atlantica e l'altra su quella pacifica ognuna con tre camere a tenuta stagna che includeranno tre bacini d'acqua.
Questo progetto di espansione porterà beneficio economico allo stato di Panama favorendo l’incremento del commercio grazie alla possibilità di transito di navi PostPanamax oltre ad un incremento dell’occupazione.
E’ di nuovo sfida aperta tra Panama e Nicaragua, una sfida che sembra essere solo all’inizio!
I lavori di ampliamento del terzo asse del canale di Panama hanno subito nuovamente dei ritardi a causa di nove giorni di sciopero indetto dal sindacato Suntracs per chiedere un aumento dei salari.
Ripartono i lavori per l’ampliamento del Canale di Panama a cura del GUPC (Grupo Unidos por el Canal) il consorzio guidato dall’azienda spagnola Sacyr e del quale fa parte l’Italiana Salini-Impregilo.
I lavori erano stati interrotti precedentemente in seguito alla rottura delle trattative sui costi aggiuntivi di 1,6 miliardi di dollari (cifra pari alla metà del valore della commessa di 3,2 miliardi di dollari), ma dopo varie trattative e la minaccia da parte del Consorzio di sospendere i lavori se le autorità panamensi non avessero fornito i fondi aggiuntivi necessari al completamento del Canale, l’Autorità del Canale di Panama e il consorzio GUPC hanno raggiunto un accordo parziale.
Il governo Ortega del Nicaragua ha approvato la realizzazione di un "percorso alternativo" di transito tra il Mar dei Caraibi e l'Oceano Paifico a meno di 300 chilometri da Panama.
Il progetto vale 30 miliardi di euro e a costruirlo sarà la HK Nicaragua Canal Development Investment Co, uno dei tanti colossi di proprietà cinese che in cambio di una concessione di 50 anni sul pedaggio (contratto rinnovabile per altri 50 anni) e l'uso del canale, ne gestirà la costruzione.
Negli ultimi anni le compagnie di navigazione hanno implementato delle politiche di taglio dei costi molto esplicite ed aggressive, agendo sulla riduzione delle velocità delle flotte. In parallelo le politiche commerciali si sono rivelate sempre più aggressive, portando le stesse compagnie a contendersi i carichi attraverso la riduzione dei noli, talvolta anche sotto i livelli di break-even.
MAERSK LINE, il maggiore operatore mondiale nel trasporto marittimo di container, interromperà le rotte di navigazione attraverso il Canale di Panama per il trasporto di merci dall'Asia agli Stati Uniti, dirottando questo traffico via Suez a bordo di navi più grandi.
La soluzione consisterà quindi nell'utilizzo per questo traffico di navi da 9.000 TEU via Suez, al posto di quelle da 4.500 TEUs via Panama.
MAERSK ha annunciato che l'ultimo passaggio attraverso Panama sarà effettuato il prossimo 7 Aprile 2013, e che il primo servizio attraverso Suez avrà luogo una settimana successiva.
Si tratta evidentemente di una scelta strategica dettata dalla volontà di dimezzare l'utilizzo delle navi.
Il motivo di tale scelta è da ricercare negli aumenti delle tariffe di transito per il Canale di Panama: negli ultimi anni sono triplicate raggiungendo quota 450.000$ per il passaggio di una nave da 4.500 TEUs.
Ricordiamo che il Canale di Panama assorbe circa il 5% del traffico globale (14 mila navi/anno) e che attualmente è oggetto di imponenti lavori di espansione che dovrebbero concludersi entro giugno 2015 con un ritardo previsto di 6 mesi rispetto al programmato e con un costo stimato pari a 5,2 miliardi di dollari.
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