Tunisia e Russia stanno infatti trattando al fine di instaurare nuovi rapporti commerciali in merito
alla compravendita di olio d’oliva anche grazie ad alcune politiche attuate dal governo tunisino atte a incentivare la nascita di nuovi produttori di olio e agevolare tutti quei produttori che si doteranno di raccoglitrici meccaniche.
Questa nuova collaborazione commerciale potrebbe danneggiare ulteriormente il settore agroalimentare italiano, uno dei pochi che ancora domina la scena mondiale.