Visti i nuovi aumenti dei prezzi per il passaggio delle navi nel Canale di Suez, che dovrebbero entrare in vigore dal primo maggio 2013, circumnavigare l'Africa passando dal Capo di Buona Speranza potrebbe diventare sempre più conveniente.
Ne dà notizia l'ICS (International Chamber of Shipping), sottolineando che al momento, viste le grandi difficoltà contingenti, alcuni armatori non sarebbero in grado di sostenere gli aumenti prospettati.
In particolare le tariffe subirebbero incrementi rispettivamente del 3% per le navi normali e del 5% per le petroliere e le navi gasiera.
Queste valutazioni vanno inserite in un contesto nel quale già di recente si sono avuti incrementi delle tariffe del 3% per il passaggio da Suez, e nel quale non vanno dimenticati i fattori di rischio legati alla rotta che risulta tuttora esposta agli attacchi dei pirati e sotto gli effetti indiretti dell'instabilità presente nello Yemen.
A testimonianza di questi fatti, ricordiamo inoltre che già dal 2012 si sono avuti rilevanti cali del traffico marittimo nel Mar Rosso e che i dati di transito relativi al mese di Gennaio 2013 parlano di un drastico calo del 15,9% nel numero di imbarcazioni.
Sono chiare quindi le riflessioni che stanno facendo molti armatori che, proprio in virtù di queste criticità, stanno rivolgendo le loro attenzioni a possibili alternative indirizzando le proprie flotte attraverso Capo di Buona Speranza.
IFA a fronte dei previsti aumenti della surcharge per il transito via canale di Suez ha già iniziato a negoziare delle riduzioni dei noli affinché il prospettato aumento delle tariffe di transito a Suez non impatti eccessivamente sui costi di trasporto delle merci dei propri clienti.