Per 100 anni il colosso cinese beneficerà dei profitti di quello che potrebbe diventare il secondo punto nevralgico del commercio marittimo al mondo, dopo il canale di Suez.
Tuttavia questo progetto rappresenta un rischio enorme per il Nicaragua poichè l'apertura del canale trasformerebbe il Lago Nicaragua in una grande pozza salmastra, attraversata ogni anno da decine di migliaia di navi, portacontainer e petroliere.
La riserva d'acqua dolce del Lago Nicaragua garantisce l'irrigazione delle culture di cotone, zucchero e caffè, settore che garantisce il 17% del proprio PIL e dà occupazione al 29% della popolazione.
Panama risponde a questa "provocazione" ampliando il canale di Panama.
Nel 2015, a fine cantiere, le nuove chiuse del canale di Panama consentiranno il transito di 30 mila navi l'anno, contro le 14 mila attuali, raddoppiando anche il numero dei moli.
Panama e Nicaragua inizieranno una guerra basata su tariffe doganali, servizi e costi di mantenimento.
IFA srl gestisce e organizza varie spedizioni da e verso il Mar dei Caraibi e l'Oceano Pacifico e grazie a questo progetto, per tramite di accordi instaurati negli anni con differenti compagnie marittime in tutto il mondo, potrà offrire maggiori benefici e nuovi servizi per tutti i clienti che effettuano spedizioni da e verso il Mar dei Caraibi e l'Oceano Pacifico.
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